domenica 30 novembre 2008

THE BEAT GENERATION


La Beat generation è stato un movimento artistico, poetico e letterario nato sul finire degli anni 50 negli USA. Beat è la scoperta di sé stessi, della vita sulla strada, del sesso liberato dai pregiudizi, della droga, dei valori umani, della coscienza collettiva. Gli autori beat riprendono e amplificano i temi della contestazione giovanile della loro epoca che, partendo da una critica radicale alla guerra del Vietnam, si estendono all'intero sistema americano, mettendo in discussione la segregazione razziale dei neri, la condizione subordinata della donna, le discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale.
Scrivono di viaggi mentali - anche mediante la sperimentazione psichedelica di droghe quali l'LSD - e fisici, in lungo e in largo attraverso le strade americane.


Beat si interfaccia anche con il costume e con la moda, facendo cadere sistemi e canoni ormai obsoleti. Si diffonde la moda dei capelli lunghi, dei pantaloni di jeans stretti, degli stivaletti a punta e col tacco alto, delle prime minigonne; un modo di vestire "casual", come si dirà negli anni settanta, che rifiuta per polemica e per gesto di irriverenza e secessione dal perbenismo degli adulti, la giacca, la camicia bianca e la cravatta, i pantaloni ben stirati con la riga davanti, le scarpe tirate a lucido tutte le mattine, il paltò, sostituendoli con giacconi militari usati, le camicie colorate, i jeans scoloriti, le sciarpe di lana, gli scarponi.